16 dicembre 2006

CENA DI NATALE Vmax Maniac

L’appuntamento più importante dell’anno al quale quasi tutti i soci aderiscono con entusiasmo, una tradizione per i Maniacs, che non si può perdere.
E’; per certi aspetti, il nostro 31 dicembre, l’ultimo giorno dell’anno, il momento degli auguri, dello scambio dei doni e dei progetti per il nuovo anno che sta per iniziare, un momento “MAGICO”.

 

Quest’anno poi, è stato ancora più coinvolgente degli anni passati, perché a coronare tanta passione per una moto unica, tanto lavoro e tanti sforzi ecco arrivare il dono  che ogni motociclista attende con intrepida speranza, il più bello,  il riconoscimento di Club Ufficiale da parte della casa madre la Yamaha.

Il nuovo anno per noi del Vmax Maniac si aprirà quindi con questa grande gioia nel cuore, sentirci accolti e protetti da Yamaha.

Torniamo però alla serata più bella dell’anno, la nostra cena.

 

Quest’anno, diversamente dagli anni passati si è tenuta in un luogo diverso, un antico monastero ristrutturato, ora azienda agricola dove in una saletta caratteristica e accogliente a nostro uso esclusivo, ci siamo ritrovati a festeggiare.

 

Ad aspettarci come aperitivo il vin-brulé e un bellini insolito, che per chi non ci ha fatto attenzione si è ritrovato con le ginocchia piegate nel giro di pochi minuti Defaians durata solo pochi istanti; a risvegliare subito l’attenzione ecco il buffet degli antipasti.

Ricchi e abbondanti  hanno permesso a tutti di fare il bis il bis del bis e per i più golosi anche il tris del bis, per poi proseguire con i primi i secondi i dessert il tutto accompagnato da vini rossi e bianchi ad oltranza.

Ma il momento catartico, come dicono in tanti, quello che per tutto l’anno si attende con curiosità e trepidazione è giunto alla fine dei secondi; quando Uboat ha preso la parola, e ha incantato con la sua voce tutti i presenti.

 

 

 

Anziché una sedia traballante  come pulpito quest’anno è andata meglio. La sala che ci accoglieva aveva un lato rialzato, così che il discorso lo si  è tenuto da questa piccola terrazza.

Sempre esilarante, la serata senza il discorso di Uboat  non sarebbe completa.

Così tra suoni di tromba per catalizzare l’attenzione, lanci di tappi, il discorso 2006 di Uboat ha preso il via.

 

Ci ha ovviamente riassunto il 2006, annunciato a chi ancora non ne fosse a conoscenza, dell’ingresso in famiglia Yamaha come club ufficiale, presentato i 10 soci nuovi presenti consegnando a tutti le rispettive buste socio,
Schrek
 
Viking
 
PeterJ
V-Rock
 
Vale58
 
Mojcano
 
Leon
 
Manta
 
Lastminute
 
Ironshark
Ringraziato pubblicamente coloro che hanno sia lavorato per il club preparando, i CD delle foto, i DVD con i filmati, il Calendario e chi ha collaborato nella loro masterizzazione.
Darkangel Popimax Schrek
Non si poteva non premiare inoltre coloro che nel corso del 2006 hanno permesso a tutti i Maniacs di divertirsi organizzando gite, interi week-end e mangiate.
 
Faina per il giro " 5 PASSI IN SVIZZERA "
 
BullDog per il giro " DOLOMITI 2 "
 
Nencio e Bianca per le " PIZZATE "
 
Vtaz per la gita a Sori (GE)

Un pensiero è stato fatto anche a coloro che per maggior numero di presente si sono distinti partecipato alle  gite del 2006

ExEquo al 4° posto sono arrivati V-Teo e Oscar

Al 3° posto Barrett

 
2° classificato Dinazzo
 
al 1° posto il nostro Uboat
 
e chi per eccessivo utilizzo della manetta del gas in un anno ha distrutto ben 2 motori vmax: uno a caso…. Skull
Al termine del discorso un lungo applauso ha suggellato il brindisi finale

lo scambio degli auguri per le feste di Natale e per il 2007 on the road che già si preannuncia ricco ed interessante; un brindisi che con l’alzata dei calici si è dato così  il via allo scambio a sorpresa per estrazione di piccoli regalini che ogni partecipante porta.

Le 02.00 sono arrivate in un baleno, il momento in cui volenti o nolenti ci si deve salutare.

E’ però dolce tornare alle proprie case quando c’è la gioia nel cuore, quando le ore trascorso sono state incantevoli, quando si è stati in ottima compagnia ci si  è divertiti.

E’ dolce salutarsi  soprattutto se si ha la certezza che il futuro ci riserverà tanti momenti altrettanto entusiasmanti.