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Non c’è che dire, questa volta siamo
stati veramente fortunati; siamo riusciti ad infilare l’unica finestra
di sole presente negli ultimi 10 giorni.
Quest’anno la bella stagione si fa
proprio desiderare, per essere alla fine di Aprile le temperature sono
tutt’altro che primaverili.
Quest’uscita in moto a calendario da
mesi, per l’impossibilità di arrivare in tempo utile alla Cannes Moto
Service , per l’impossibilità di poter percorrerle le valli del parco
del Mercandour, tutte chiuse per eccesso di neve e per il maltempo
previsto per la domenica, anche se è stata completamente stravolta nel
percorso e nella durata, un giorno anziché due, si è rivelata anche più
bella di quella inizialmente progettata.
Così dopo aver studiato il percorso
alternativo, cartina alla mano si è scelto di raggiungere la bella
Liguria percorrendo la SS del M.te Penice,e la SS della Val Trebbia.
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Un percorso spettacolare per tutti i
motociclisti.
Un itinerario
incastonato tra le montagne, dove non serve cercare le curve, sono loro
che ti abbracciano. |
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Un percorso eccitante che si snoda
tra strette e ripide gole a strapiombo sul fiume Trebbia che il lento
scorrere del tempo ne ha permesso la formazione.
Un tracciato che per coloro che lo
percorrono in moto è una gioia dei sensi, per la bellezza dei paesaggi
per il profumo dell’erba e dei fiori e per la forte emozione che si
prova nel percorrerla.
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La prima parte del
tour ha avuto inizio a Casei Gerola, da dove abbiamo raggiunto prima
Voghera, successivamente Varzi, per proseguire verso il M.te Penice per
concludersi Bobbio dove c’era Geppo ad attenderci. |
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Una breve sosta, giusto per una
rinfrescata e via, nuovamente in sella per il secondo tratto; la Val
Trebbia fino Torriglia, dove avevamo appuntamento con Maxvmax, Davmax e
VTaz .
Da Torriglia si è proseguito tutti
insieme verso l’obiettivo finale, le lasagne al pesto.
Quest’ ultimo
tratto si è percorso molto velocemente, nell’aria c’era già il profumo
del fritto misto che ci aspettava mentre le lasagne si assaporavano già;
quando la fame incalza, non c’è più niente che può trattenere. |
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Raggiunta la
trattoria non ci abbiamo impiegato certo molto a mettere le gambe sotto
al tavolo e con l’arrivo degli antipasti si sono aperte le
danze…”mandibolari”. |
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Tutto eccellente,
l’ultima scarpetta, un brindisi finale e poi il meritato relax sulla
terrazza avvolti dal sole caldo della Liguria ha suggellato la fine di
una giornata da urlo, una giornata che ha dato a tutti la giusta carica. |
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