LIGURIA TOUR 25 APRILE 2009

 

Non c’è che dire, questa volta siamo stati veramente fortunati; siamo riusciti ad infilare  l’unica finestra di sole presente negli ultimi 10 giorni.

Quest’anno la bella stagione si fa proprio desiderare, per essere alla fine di Aprile le temperature sono tutt’altro che primaverili.

Quest’uscita in moto a calendario da mesi, per l’impossibilità di arrivare in tempo utile alla Cannes Moto Service , per l’impossibilità di poter  percorrerle le valli del parco del Mercandour, tutte chiuse per eccesso di neve e  per il maltempo previsto per la domenica, anche se è stata completamente stravolta nel percorso e nella durata, un giorno anziché due, si è rivelata anche più bella di quella inizialmente progettata.

Così dopo aver studiato il percorso alternativo, cartina alla mano si è scelto di raggiungere la bella Liguria percorrendo la SS del M.te Penice,e la SS della Val Trebbia.

 

Un percorso spettacolare per tutti i motociclisti.

Un itinerario incastonato tra le montagne, dove non serve cercare le curve, sono loro che ti abbracciano.

 

Un percorso eccitante che si snoda tra strette e ripide gole a strapiombo sul fiume Trebbia che  il lento scorrere del tempo ne ha permesso la formazione.

Un tracciato che per coloro che lo percorrono in moto è una gioia dei sensi, per la bellezza dei paesaggi per il profumo dell’erba e dei fiori e per la forte emozione che si prova nel percorrerla.

 

La prima parte del tour ha avuto inizio a Casei Gerola, da dove abbiamo raggiunto prima Voghera, successivamente Varzi, per proseguire verso il M.te Penice per concludersi  Bobbio dove c’era Geppo ad attenderci.

 

Una breve sosta, giusto per una rinfrescata e via, nuovamente in sella per il secondo tratto; la Val Trebbia fino Torriglia, dove avevamo appuntamento con  Maxvmax, Davmax e VTaz .

Da Torriglia si è proseguito tutti insieme verso l’obiettivo finale, le lasagne al pesto.

Quest’ ultimo tratto si è percorso molto velocemente, nell’aria c’era già il profumo del fritto misto che ci aspettava mentre le lasagne si assaporavano già; quando la fame incalza, non c’è più niente che può trattenere.

 

Raggiunta la trattoria non ci abbiamo impiegato certo molto a mettere le gambe sotto al tavolo e con l’arrivo degli antipasti si sono aperte le danze…”mandibolari”.
Tutto eccellente, l’ultima scarpetta, un brindisi finale e poi il meritato relax sulla terrazza avvolti dal sole caldo della Liguria ha suggellato la fine di una giornata da urlo, una giornata che ha dato a tutti la giusta carica.